Campagna
    abbonamenti
    QuartinoNPG2025


    Attesi dal suo amore
    Proposta pastorale 2024-25 

    Materiali di approfondimento


    Letti 
    & apprezzati


    Il numero di NPG
    settembre-ottobre 2024
    600 cop 2024 2


    Il numero di NPG
    luglio-agosto 2024


    Newsletter
    settembre-ottobre 2024
    NL sett ott 24


    Newsletter
    luglio-agosto 2024


    P. Pino Puglisi
    e NPG
    PPP e NPG


    Pensieri, parole
    ed emozioni


    Post it


    Le ANNATE di NPG 
    1967-2024 


    I DOSSIER di NPG 
    (dall'ultimo ai primi) 


    Le RUBRICHE NPG 
    (in ordine alfabetico
    e cronologico)
     


    Gli AUTORI di NPG
    ieri e oggi


    Gli EDITORIALI NPG 
    1967-2024 


    VOCI TEMATICHE 
    di NPG
    (in ordine alfabetico) 


    I LIBRI di NPG 
    Giovani e ragazzi,
    educazione, pastorale

     


    invetrina2

    Etty Hillesum
    Una spiritualità per i giovani Etty


    Semi e cammini 
    di spiritualità
    Il senso nei frammenti
    spighe


    I SEMPREVERDI
    I migliori DOSSIER NPG
    fino al 2000 


    Animazione,
    animatori, sussidi


     

    Un giorno di maggio 
    La canzone del sito
    Margherita Pirri 


    WEB TV




    Una scommessa laboriosa


    Editoriale

    Alberto Martelli

    (NPG 2016-02-03)

     

    È una delle definizioni che Papa Francesco ha dato dell’educazione e che viene citata nella sintesi dei lavori dedicati a questo tema e pubblicati al termine del Convegno di Firenze dello scorso mese di novembre.
    Lasciamo ad altri l’analisi di questi lavori e la progettazione delle loro conseguenze nelle Chiese locali della nostra Italia, e ci limitiamo ad una domanda che ci sembra lecito porci proprio in questo numero che vede “Firenze” protagonista: cosa può fare una rivista per contribuire alla crescita della Chiesa in questo cammino all’interno del nuovo umanesimo di Cristo?
    Si tratta certamente di un punto di vista parziale, ma riteniamo che i compiti che potrebbero emergere da questa riflessione siano tutt’altro che banali e addirittura a volta fin troppo impegnativi per un solo progetto editoriale.
    Innanzitutto la diffusione. È il cammino della Chiesa italiana in gioco e per questo esso non può limitarsi a coinvolgere alcuni esperti per alcuni giorni, deve diventare patrimonio pubblico, messo a disposizione una volta per tutte e per tutti.
    Alcuni potrebbero obiettare che la sola pubblicazione in rete dei risultati del Convegno potrebbe già ovviare a questo problema, ma come NPG riteniamo di poter offrire qualcosa di più: ossia la possibilità di una diffusione ragionata, sia nei termini di un approfondimento sistematico e controllato dei contenuti e dei numerosi materiali che la rete già contiene sull’argomento e che il Convegno ha prodotto, sia per il punto di vista in qualche modo inedito che potremmo assumere per questa diffusione: il punto di vista dei giovani e degli operatori che con i giovani lavorano ogni giorno.
    Ci sembra che questa sia una voce ben poco conosciuta e ascoltata nelle varie riflessioni finora fatte; eppure, se si vuole costruire, anzi vivere e respirare un nuovo umanesimo, come non porre come protagonisti gli “umani” del presente con più futuro davanti a sé?
    In secondo luogo l’offerta di un agone pubblico in cui sia possibile continuare il dibattito e seguire le maturazioni anche molto dopo il convegno stesso.
    Il fatto che NPG si occupi di Firenze dopo tre mesi dalla sua chiusura, non è questione di ritardo, di mancata attenzione o del caso. In parte una scelta positiva: non è possibile che un Convegno di questo calibro possa esaurire la propria spinta pastorale e di riflessione e riforma ecclesiale dopo poco tempo dalla sua chiusura. Abbiamo il dovere di tornarci su e di riaprire il dibattito, di allargarlo a freddo con più interlocutori possibili e eventualmente di avere l’opportunità di criticare il lavoro svolto, di approfondirlo, di intravederne le potenzialità e scegliere gli spunti da seguire.
    «Priorità ineludibile è la formazione degli adulti, o meglio degli educatori, perché prendano in mano la propria primaria responsabilità educativa nei confronti delle nuove generazioni, curando anche la propria formazione personale (autoformazione)». Suor Pina Del Core relazionando sul tema dell’educazione a fine convegno, mette in luce che linea di azione fondamentale per il futuro della Chiesa è la formazione degli adulti. In questo NPG si colloca all’avanguardia. È da sempre il nostro compito e il nostro obiettivo, spesso portato avanti con fatica, contro ogni estetismo della pastorale e ogni improvvisazione sentimentalista e giovanilistica.
    Ed infine un’ultima linea di azione che CI sembra di avere sempre percorso come rivista e su cui oggi crediamo ancora di più: «Cultura e bellezza: attorno a questo inscindibile binomio la creatività ispirata dalla fede potrà trovare nuove espressioni di incontro fecondo fra le arti, il vangelo, l’educazione».
    NPG nelle sue rubriche e nei suoi dossier ha da sempre cercato di portare alla luce nuove idee, sperimentazioni, azioni di rete, buone prassi che con un sottofondo culturale serio e studiato e con un approfondimento degno di studio, potessero rivelare la bellezza della pastorale e dell’evangelizzazione ai giovani e anche agli operatori pastorali stessi, spesso scoraggiati e abbruttiti, invece che resi “belli” dal loro lavoro.
    «Applicando all’educazione quanto ci diceva il Papa sulla “beatitudine”, siamo convinti che per educare “occorre avere il cuore aperto”. L’educazione “è una scommessa laboriosa, fatta di rinunce, ascolto e apprendimento, i cui frutti si raccolgono nel tempo”, regalandoci una gioia incomparabile». Condividiamo questa conclusione che suor Del Core pone a chiusura del proprio intervento sulla educazione al convegno e vogliamo finire citando il finale del discorso di Papa Francesco:
    «Si può dire che oggi non viviamo un’epoca di cambiamento quanto un cambiamento d’epoca. Le situazioni che viviamo oggi pongono dunque sfide nuove che per noi a volte sono persino difficili da comprendere. Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli: il Signore è attivo e all’opera nel mondo. Voi, dunque, uscite per le strade e andate ai crocicchi: tutti quelli che troverete, chiamateli, nessuno escluso (cfr Mt 22,9). Soprattutto accompagnate chi è rimasto al bordo della strada, "zoppi, storpi, ciechi, sordi" (Mt 15,30). Dovunque voi siate, non costruite mai muri né frontiere, ma piazze e ospedali da campo».
    Vogliamo dirgli con tutto il cuore e tutto il nostro impegno: NPG c’è e farà il possibile per fare la sua parte in questo tempo.


    T e r z a
    p a g i n A


    NOVITÀ 2025


    Incontrare Gesù
    nel Vangelo di Giovanni
    Marta e Maria


    I sensi come
    vie di senso nella vita
    I cinque sensi


    Noi crediamo
    Ereditare oggi la novità cristiana
    Nicea


    Playlist generazioneZ
    I ragazzi e la loro musica
    Nicea


    Pellegrini con arte
    Giubileo, arte, letteratura


    Ragazzi e adulti
    pellegrini sulla terra


    PROSEGUE DAL 2024


    Saper essere
    Competenze trasversali


    L'umano
    nella letteratura


    I sogni dei giovani x
    una Chiesa sinodale


    Strumenti e metodi
    per formare ancora


    Per una
    "buona" politica


    Sport e
    vita cristiana


    A TERMINE DAL 2023


    Abitare la Parola
    Incontrare Gesù


    Dove incontrare
    oggi il Signore


    PG: apprendistato
    alla vita cristiana


    Passeggiate nel
    mondo contemporaneo
     


    NOVITÀ ON LINE


    Voci dalle periferie
    Per una PG segnata dagli ultimi

    PG periferie

    Vent'anni di vantaggio
    Universitari in ricerca


    Storie di volontari
    A cura del SxS


    Voci dal
    mondo interiore
    A cura dei giovani MGS


    Un "canone" letterario
    per i giovani oggi


    Sguardi in sala
    Tra cinema e teatro

    A cura del CGS


    Recensioni  
    e SEGNALAZIONI

    Main Menu