LA NOSTRA EREDITÀ – I REPRINT
Uno sguardo retrospettivo per andare avanti
Cesare Bissoli
NPG, UNA RIVISTA NATA AL SERVIZIO DEI GIOVANI
Note di Pastorale Giovanile è una rivista con un profilo preciso.
- Non è nata casualmente, o affidata volta per volta ad argomenti del giorno, come un giornale quotidiano, o come una rivista determinata (unicamente) dai contenuti del mese…
- È una Rivista scelta e realizzata dentro un progetto organico, articolato, aperto al futuro.
Ha per fine unitario la promozione umana dei giovani tramite la loro educazione cristiana, con le risorse della pastorale giovanile (PG) secondo le indicazioni della Chiesa (italiana).
Pone particolare attenzione alla condizione di ciascun giovane e nella loro globalità, nel qui e ora della società civile, nei diversi ambiti umani, sociali, culturali, religiosi, ecclesiali (con le rispettive esigenze e contenuti), in prospettiva cristiana.
Si ispira ad un riconosciuto educatore, S. Giovanni Bosco, con il suo metodo imperniato sul “Sistema Preventivo” in una sintesi sempre ricercata di antropologia e teologia, con le tante articolazioni specifiche.
Si avvale di esperti competenti, salesiani e altri collaboratori.
Mira all’ascolto e dialogo con gli operatori di PG (animatori) nelle comunità locali.
Fa propria la dinamica di una rivista viva che cresce, si allarga nei contenuti, li approfondisce, cerca il contatto con il vissuto e le esperienze giovanili, dialoga criticamente con altre agenzie interessate al mondo dei giovani, riflettendo sulle aree peculiari del lavoro, della professione, della famiglia, del volontariato, del tempo libero e – con particolare attenzione – l’area della scelta di fede e della vita cristiana, e di ogni altro interesse, in ottica inter-culturale e inter-religiosa.
- Giunta a mezzo secolo di vita, NPG non si blocca sul passato, perché avverte con chiarezza il profondo cambio umano in atto, carico di attese, bisogni, qualità e fermenti che penetrano e scuotono direttamente il mondo giovanile. La rivista, che si sente coinvolta, vuole in certo modo nascere di nuovo per discernere i segni dei tempi che, letti alla luce del Vangelo, dicono il disegno di Dio per la gioventù di oggi.
Per facilitare tale scopo, abbiamo preso l’iniziativa trasmettere al prossimo futuro il nostro migliore passato per una continuità nella differenza.
NPG, IL PASSATO PER IL FUTURO
Rileggendo la storia della Rivista in questi cinquant’anni, ci si imbatte in oltre un migliaio di pagine interessate ad aiutare l’operatore di PG a capire e servire i giovani nel concreto del loro tempo, dei loro bisogni, della loro cultura. Questo scopo ha innervato il cammino dei 50 anni, declinandosi, arricchendosi, modificandosi, proponendo delle tematiche maggiori. Possiamo radunare tre nuclei generatori che vanno intesi non in termini di successione temporale, ma coesistenti e interagenti, come un filo rosso, con un arricchimento progressivo.
1. L'educazione in chiave salesiana
* Questo nucleo generatore dà origine ad un "sistema" articolato, poliedrico, ambientato, non individualistico, ma comunitario e personale.
* E cioè il giovane sta al centro, con la sua vita e i suoi bisogni-interessi-desideri-risorse.
* Con una presenza di adulti (e comunità) con ruoli specifici, capaci di "guidare" verso la meta con la testimonianza.
Si può dire che qui è messa a fuoco la dimensione del presente, il qui e ora della vita su cui intervenire per rendere matura la vita.
2. L'Incarnazione e la Pasqua
* È il nucleo generatore che propone il fondamento teologico dell'amore alla vita.
* Nella realtà di Gesù Figlio di Dio fatto uomo, vengono coniugati nel loro indissolubile intreccio uomo e Dio, vita e speranza, natura e grazia, felicità e fede... in vista della "salvezza integrale" del giovane.
* La dinamica dell’Incarnazione porta poi a considerare il mistero della Pasqua con la Croce e la Risurrezione di Cristo, grazia della piena comprensione della vita e della speranza per il giovane.
Qui è attentamente considerato l’evento costitutivo della salvezza integrale, per cui il passato (la memoria) si fa presenza di Dio in Gesù Signore con la forza dello Spirito Santo, con effetti fondamentali (contenuti) nel processo educativo: la vita come dono, la fede in Gesù come una scelta felice, la vocazione ad essere nel mondo uomini/donne come cristiani…
3. La spiritualità
* È il nucleo generatore che configura la "prassi" (salesiana) ispirata ai criteri dell'Incarnazione e della Pasqua.
* Rappresenta l’orientamento teologale, antropologico ed educativo ai bisogni e alle domande dei giovani al presente, intende illuminare il vissuto e produrre esperienze, propone i tratti di una effettiva, bene organizzata "realizzazione" pastorale, tiene sempre aperto il progetto educativo al futuro nella speranza
* Qui entrano i temi della Bibbia, dei sacramenti, della preghiera, della vita quotidiana, dell'azione negli ambienti di vita e politici, dell'essere giovani cristiani di oggi.
* Tralasciando una presentazione astratta, si è voluta la proposta educativa in “itinerari” articolati, aderenti alla condizione giovanile e insieme alla sequela di Gesù Cristo.
Elaborare verità umane e teologiche in spiritualità è la meta della PG.
Merita notare che NPG, con l’itinerario di fede, ha sviluppato ampiamente la via dell’animazione. Nella storia della Rivista l'animazione non è una pedagogia o una strumentazione metodologica e "tecnica" fine a se stessa, ma la via di sintesi praticabile tra comprensione del giovane (sociologia), pedagogia e riferimento teologico in cui i diversi fattori si confrontano e coniugano per essere davvero azione "pastorale". È questa mens unificante che va tenuta presente per evitare equivoci di valutazione.
L’esperienza dei 50 anni ha reso la Rivista come un diamante con le sue diverse sfaccettature dell'unico progetto che d. Bosco aveva in mente col suo "Da mihi animas" e con la proposta "Vi voglio felici qui e per l'eternità".