Tenerezza

Carlo Molari

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Non solo la vita individuale acquista caratteristiche diverse secondo la maturazione raggiunta, ma anche l'umanità intera, i popoli hanno stili diversi di esistenza secondo la ricchezza umana acquisita.
In altri millenni, ad esempio, la forza fisica era considerata una qualità superiore e le arti marziali erano le più stimate in molte società. Ci sono voluti millenni per comprendere che queste concezioni riflettevano situazioni ancora infantili di esistenza, immaturità psicologica, inconsistenza interiore.
Allo stesso modo le forme di associazione e di convivenza nelle diverse società hanno assunto forme varie secondo la progressiva maturazione personale.
Le organizzazioni mafiose o la contrapposizione radicale di clan o di gruppi sociali riflettono ancora modalità di esistenza del passato, caratterizzate dalla violenza e dall'incapacità di rispetto altrui.
Una virtù segna oggi il discriminante della maturazione storica dell'umanità: è la tenerezza. Disprezzata in altri tempi, oggi assume una funzione fondamentale nella impostazione dei rapporti e nello sviluppo della comunità. Per questo le forme di crudeltà nei confronti dei fanciulli o il disprezzo dei più deboli oggi suscitano reazioni sempre più ampie.
Non sono certo scomparse le forme di crudeltà, perché ogni uomo comincia da capo il suo cammino e non sempre raggiunge le forme acquisite dal progresso storico. Ogni generazione che nasce ha un cammino più lungo da percorrere prima di assestarsi come generazione adulta nel suo tempo. Vi saranno sempre quindi uomini immaturi o gruppi che assumono ancora atteggiamenti tipici di altri secoli o di fasi più remote di esistenza umana.
Anche oggi vi sono persone che, quando entrano in un ambiente, lo devastano con la loro presenza. Schiacciano i più deboli, offendono i più forti, disprezzano chi ha qualità che essi non possiedono. Ma non sono certo questi gli uomini che fanno la storia anche se riempiono la cronaca dei nostri giornali.
La forma attuale di esistenza è caratterizzata dalla capacità di tenerezza.
È la delicatezza del contatto, è il rispetto nell'incontro, è la sensibilità per la crescita altrui. È l'accettazione dei limiti e dei difetti, è il riserbo di fronte al mistero degli altri, è l'attenzione per la sua sofferenza.
Proviamoci oggi a rivedere i nostri comportamenti. Chiediamoci quale gesto delicato di tenerezza possiamo compiere. Solo piccoli gesti quotidiani possono alla lunga modificare un ambiente.