La vita eterna
Carlo Molari
Nella tradizione evangelica la formula « vita eterna » riassume la promessa di salvezza fatta a ogni uomo.
Essa non indica solamente la vita futura ma molto di più esprime un carattere della vita presente. La promessa della vita eterna che attraversa tutto il Vangelo prima di riguardare il futuro dell'uomo riguarda il suo presente storico.
Per questo Gesù parla della possibilità di possedere la vita eterna fin dal presente.
Noi siamo in grado di qualificare in modo eterno ogni nostra giornata: possiamo fare dell'esistenza una forma definitiva di vita o possiamo vanificarla completamente. Ogni azione che compiamo qualifica per sempre la nostra persona. Che lo vogliamo o no, la vita in noi viene sempre coniugata con caratteri definitivi ed
eterni; ma mentre il positivo resta e qualifica la persona, il negativo perpetua il vuoto con cui siamo venuti al mondo.
Tutti nasciamo vuoti e bisognosi di riempire l'esistenza con contenuti vitali. In prospettiva più corretta, potremmo dire che la Vita in noi cerca espressioni personali nuove e forme definitive. Ma noi possiamo resistere a questo tentativo della Vita e rifiutare di diventare forme eterne di esistenza personale.
Questo rifiuto, come la corrispettiva accoglienza, avviene sempre e solo attraverso gli orizzonti di una fede. Per questo ogni nostra giornata è uno spazio per l'avventura della fede, per realizzare cioè quel progetto definitivo che ciascuno porta dentro di sé senza conoscerlo. Quando Gesù diceva: « Chi crede in me ha la vita eterna » (Gv 6, 47) si riferiva alla ricchezza di vita definitiva che acquisisce colui che opera fidandosi degli ideali di amore per cui egli ha saputo morire.
Anche la giornata appena iniziata può essere spazio di eternità, come può diventare un cumulo di frammenti insignificanti. Tutto dipende non da ciò che facciamo, ma dall'atteggiamento interiore che abbiamo nel farlo, dagli ideali che perseguiamo, cioè dalla nostra fede. Se perseguiamo ideali passeggeri, tutta la nostra giornata sarà segnata dalla precarietà e dall'insulsaggine, anche se avremo compiuto azioni importanti. Se perseguiamo ideali autentici, anche con piccoli gesti riempiremo di eternità la nostra vita.
A noi la scelta, amici. Siamo degni della responsabilità che ci è affidata per noi e per gli altri.