Volontariato
Carlo Molari
Le riflessioni di questi giorni sulla solidarietà possono essere completate con l'analisi di un fenomeno attuale molto interessante: lo sviluppo del volontariato.
Mi riferisco alle diverse forme di solidarietà sperimentate da gruppi sempre più numerosi e sorte come impegno di partecipazione alla vita sociale, di approfondimento dei rapporti, di qualificazione dell'esistenza, di condivisione con emarginati.
Il volontariato nella nostra società non è più legato a impulsi momentanei, o a entusiasmi adolescenziali, ha acquisito forme consolidate, espressioni mature ed estensioni notevoli.
Il maggiore tempo a disposizione, i mezzi offerti dalla tecnica, le conoscenze acquisite dalle scienze umane spiegano in parte il fenomeno, ma soprattutto la sensibilità nuova di condivisione che si fa lentamente strada nella nostra comunità civile.
Appare sempre più chiaro che il cambiamento sociale non può avvenire a colpi di mitra ma neppure per mezzo di proclami o di decreti. D'altra parte buone leggi non possono essere redatte che dopo innovazioni e verifiche da parte di comunità creatrici.
Per questo la revisione degli ideali matura solamente da un impegno operativo che permetta la diffusione delle virtù richieste dallo sviluppo della società.
Il volontariato è precisamente il luogo di questo esercizio quotidiano delle virtù necessarie alla realizzazione degli ideali intravisti e accolti.
Il valore del volontariato sta nel superamento dell'ambiguità che spesso accompagna il lavoro compiuto per interessi economici, per contratto giuridico e per necessità di vita.
Per i giovani poi gli spazi del volontariato possono avere una insostituibile funzione educativa. Possono cioè divenire l'ambiente dove gli adulti comunicano le loro acquisizioni vitali e inducono per vicinanza i loro ideali maturi. E dove i giovani possono saggiare le loro intuizioni profetiche e le esigenze creative della loro generazione in clima di dialogo e di forte tensione spirituale.
Solo un diffuso impegno operativo di rinnovamento ideale e culturale consente ai popoli di rispondere alle sfide ricorrenti della loro storia. Proviamoci, amici, a guardarci attorno. Certamente troveremo spazi per la nostra attività libera e gratuita. Per alimentare quelle abitudini di condivisione e di solidarietà che sono garanzia di un sicuro cammino.