Speranza
Carlo Molari
Una fede vissuta intensamente, in molte occasioni si esprime come speranza.
La speranza è la fede declinata al futuro.
il complesso delle attese attraverso le quali ci è dato di crescere come persone.
Nessuno però nasce capace di sperare. Nelle prime fasi dell'esistenza siamo portati a identificare gli oggetti della nostra immediata esperienza come risposte adeguate alle nostre attese. E spesso questo atteggiamento ci accompagna anche nella vita successiva.
Se non impariamo a sperare, perciò, saremo portati a moltiplicare le nostre illusioni: a pensare che un oggetto, una situazione nuova, una persona siano sufficienti a riempire la nostra vita, a rendere sensate le nostre attese.
Ogni stagione della vita, allora, è caratterizzata da illusioni diverse. Gli adolescenti si infatuano di amici o di amiche, i bambini si identificano con i loro giocattoli, gli adulti si inebriano di successi, di piaceri, di potere, di ricchezze rincorsi affannosamente come soluzione dei propri problemi vitali. Ma tutto poi delude o richiede di essere ripreso in forme nuove. Ciò che di fatto si attende non giunge mai. L'uomo risulta sempre più grande di tutte le risposte che la storia gli offre.
Educarsi alla speranza, allora, non implica modificare o ampliare ogni giorno i suoi oggetti, ma essere capaci di attendere il compimento personale e gli sviluppi dell'umanità senza cedere alla stanchezza.
Educarsi alla speranza significa mirare al termine senza fermarsi alle tappe intermedie, maneggiare le cose e incontrare le persone con la coscienza della loro relatività e della loro insufficienza; fare progetti certi di doverli continuamente superare; affrontare gli eventi con l'atteggiamento di chi attende un dono per andare oltre.
Sperare non significa però scavalcare gli eventi della storia, ma attraversarli crescendone come persone e come comunità. Coscienti che essi sono il riflesso di una risposta senza rimandi, di una soluzione senza residui, che però solo attraverso di essi si offre ad ogni uomo.
Imparare a sperare è la condizione per vivere tutte le situazioni senza rimpianti e crescere attraverso di esse.
Anche oggi, certamente ci sarà chiesto di esercitare la speranza e di indurre in altri attese sensate.
Non tradiamo la vita con la pigrizia o con l'infatuazione. Le cose e le persone sono simboli pieni di risonanze. Cogliamole con fedeltà e conosceremo le gioie profonde della speranza.