Scheda 6
L'Eucaristia
(LG 26)
cf "Chiesa, che cosa dici di te stessa? perché tu sei?"
I. PARTE TEOLOGICA
Approfondimento tematico
Una sintetica riflessione sull'Eucaristia può certamente prendere le mosse da un'affermazione della Sacrosanctum Concilium che stabilisce che, tra tutte le azioni liturgiche, l'Eucaristia è la fonte principale di grazia e di santificazione (cf. SC 10). Dal canto suo il Concilio Vaticano II, definisce la Chiesa quale "sacramento visibile di salvezza" (LG 48).
Chiesa dunque, sacramento eucaristico, tuttavia possibile perché essa celebra e rende presente il Cristo che, nel "sacramento dell'amore donato", la fa diventare: il segno di un'umanità rinnovata, strumento per la redenzione di tutti (cf. LG 9).
Di fatto, proprio il Signore Gesù Cristo ha costituito la sua sposa istituendo l'Eucaristia. In essa ha manifestato il suo amore, stabilendo tra l'uomo e Dio una «Nuova (…ed eterna) Alleanza» nel suo sangue.
Da allora ogni celebrazione eucaristica è fatta dalla Chiesa volgendo lo sguardo a tale Alleanza. In essa, la comunità, si rinnova nel patto e rigenera se stessa tramite il ritorno al fondamento.
La Chiesa è una comunità di credenti. In questa comunità ciascun battezzato è radicato e "in-cardinato" nell'Eucaristia. Infatti, il Battesimo significa l'inserimento in un organismo vivente e quest'organismo, è il Signore risorto. Nondimeno, questa "vita nuova" in Cristo si costruisce e mantiene, attraverso l'Eucaristia.
Infatti, la partecipazione al corpo e al sangue di Cristo altro non fa, se non mutarci in ciò che mangiamo (cf. LG 26), in modo tale che questo corpo può essere chiamato, ed è veramente, il Corpo di Cristo.
Solo alla luce di queste riflessioni, l'Eucaristia diventa fonte e forza creatrice di comunione tra i membri della Chiesa, perché unisce ciascuno al Cristo stesso, per cui la comunione all'unico pane diventa comunione di vita, di carità e di verità con Cristo e con i convocati (cf. LG 9). San Paolo, intuisce da subito che l'unità nel Popolo di Dio sorge dal corpo eucaristico di Cristo, scrive infatti: «Il calice della benedizione, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane» (1Cor 10,16 -17).
Per la vita cristiana, dunque, l'Eucaristia è necessità fondamentale, pegno della vita futura che già nel tempo è fonte di vita eterna. In tal senso vale ricordare le parole di Gesù: «In verità, in verità vi dico, se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno» (Gv 6,53-54).
Diventa importante, quindi, per il nostro popolo, una proposta tesa a comprendere che l'Eucaristia è l'apice di tutta la vita cristiana. Illuminanti a tal proposito le parole di Giovanni Paolo II: «In essa, (l'Eucaristia) il fedele, porta le preghiere, le opere buone, le gioie e le sofferenze, e nel meraviglioso scambio di doni, queste modeste offerte sono unite all'oblazione perfetta di Cristo e così sono pienamente santificate e innalzate fino a Dio in un culto perfettamente gradito, che introduce i fedeli nell'intimità divina» (Udienza Generale, 8 aprile 1992).
Ai presbiteri, il compito d'insegnare al popolo «ad offrire la divina vittima a Dio Padre nel sacrificio della Messa e a fare, in unione con questa vittima, l'offerta della propria vita» (PO 5). Mentre compito di tutto il Popolo di Dio, stringersi intorno al nostro Vescovo – «"economo della grazia del supremo sacerdozio" specialmente nell'eucaristia, che offre egli stesso o fa offrire e della quale la Chiesa continuamente vive e cresce» (LG 26) – nell'offerta di Cristo sulla croce. Offerta (dono) che ci fa comunicare al dinamismo dell'amore generoso. E poiché la comunione tra i membri della Chiesa nella storia sarà sempre fragile, tutti i cristiani sono invitati ad una partecipazione attiva e frequente per soddisfare la necessità di essere costantemente rinnovati dalla comunione sacramentale.
II. PARTE CATECHETICA
Idea di fondo
L’Eucarestia è il cuore ed il culmine della vita della Chiesa, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante la celebrazione eucaristica Egli effonde le grazie della salvezza sul suo Corpo che è la Chiesa.
Riferimento ai Catechismo della CEI
- Catechismo della Chiesa Cattolica – cfr. Parte II, n°1322/1419, pag. 345/367.
- Bambini (fino a 6 anni) – cfr. “Lasciate che i bambini vengano a me”, Parte III, Cap. 3-4, pag. 147/161.
- Fanciulli (6-8 anni) – cfr. “Io sono con voi”, Unità 8, pag. 124/139.
- Fanciulli (8-10 anni) – cfr. “Venite con me”, Unità 1, pag. 16-17 e Unità 7, pag. 125/133.
- Ragazzi (11-12 anni) – cfr. “Sarete miei testimoni”, Unità 4, pag. 61/63.
- Preadolescenti (12-14 anni) – cfr. “Vi ho chiamato amici”, Unità 3, pag. 84/94.
- Adolescenti (15-18 anni) – cfr. “Io ho scelto voi”, Capitolo 3 , Paragrafo 4, pag. 148-149 e pag. 150/155.
- Giovani (18-25 anni) – cfr. “Venite e vedrete”, Capitolo 6, Paragrafo 3, pag. 256/260.
- Adulti (25 anni in poi) – cfr. “La Verità vi farà liberi”, Parte II, Sezione II, Cap. 16, Paragrafo 4, pag. 326/333.
Proposte e attività a misura per ogni età
Bambini (fino a 6 anni)
I bambini vengono a contatto con la dimensione gioiosa della festa. Si invitano tutti i bambini a descrivere i particolari e le caratteristiche di una festa a cui hanno partecipato (una festa di paese, un compleanno, un matrimonio …). L’educatore fa elencare ai bambini tutto quello che serve per organizzare una bella festa (gli inviti, gli invitati, gli addobbi, i regali, i cibi, l’animazione …). A questo punto l’educatore presenta la celebrazione eucaristica domenicale come una vera e propria festa a cui Gesù ci invita tutti. I bambini potrebbero pensare di organizzare una festa per i più grandi che prolunghi la gioia della Messa domenicale.
Fanciulli (6-11 anni)
Si può organizzare un gioco tipo il gioco dell’oca. I ragazzi devono percorrere una lunga via fatta di tante caselle (la lunga strada della vita). Ogni squadra è dotata di un modellino di automobile e di 10 gettoni ciascuno … lungo il percorso si devono superare delle prove che fanno consumare i gettoni dati all’inizio … i gettoni rappresentano una sorta di carburante senza il quale non si può proseguire … lungo il tragitto ci sono dei distributori di gettoni, quando ci si arriva sopra bisogna lanciare il dado e si ottengono tanti gettoni quanti il numero che esce. Da questo gioco far comprendere ai ragazzi che l’eucarestia è il cibo per l’uomo che è chiamato a camminare lungo la difficile e lunga strada della vita.
Preadolescenti (12-14 anni)
I ragazzi ricevono un foglio diviso in due parti. In una colonna sono elencate alcuni situazioni di fatica (disaccordo, solitudine, rancore …) nell’altra c’è la parola EUCARESTIA. In che modo l’Eucarestia è aiuto per l’uomo? Perché la Parola di Dio è importante? Come viviamo la Messa? Come siamo chiamati a viverla? Si lascia spazio al dialogo.
Adolescenti (15-18 anni)
Ai giovanissimi viene proposta l’esperienza della partecipazione alla Messa in un giorno feriale per vivere e ricevere l’eucarestia in modo più tranquillo e sereno. Si potrebbe invitare ciascuno ad individuare un giorno preciso a cui restare fedeli e dare continuità.
Giovani (18-25 anni)
Ogni giovane potrebbe essere chiamato a centrare la propria giornata di studio o di lavoro sull’Eucarestia. Questo potrebbe avvenire con la proposta ad accostarsi al sacramento più volte nella settimana o addirittura ogni giorno. In questo modo ogni giovane potrà scoprire che è possibile vivere un rapporto stabile e forte con il Signore e che questo non è un intralcio ma la sorgente di una vita nuova che ti viene offerta.
Adulti (25 anni in poi)
Il gruppo degli adulti parte da questo interrogativo: “come vivere la centralità dell’eucarestia nella vita personale e comunitaria?”. La riflessione comune può essere aiutata dalla lettura e dalla meditazione del testo di Rm 6, 3-11.
Per chi vuole approfondire
Proposte per i ragazzi (fino ai 14 anni)
· La Messa dei fanciulli, Libreria Editrice Vaticana.
· Il seme della Parola. Lectio divina per ragazzi su Emmaus, Editrice AVE.
· Un invito a cena. Il sacramento dell’eucarestia presentato ai ragazzi, Editrice AVE.
· Laarmann H., Di festa in festa. Un anno di celebrazioni con i ragazzi e le famiglie, Elle Di Ci.
· Schneg M., Celebriamo con gioia. Modelli di celebrazioni liturgiche per fanciulli, Elle Di Ci.
· A.M. Aitken-R-Kelly, Anche noi vogliamo capire, Elle Di Ci.
· Oggi vivo la messa. Messale domenicale dei ragazzi, Ed. S.Paolo.
· T. Lasconi, Anche tu alla cena di Gesù, Ed. Paoline.
Proposte per i giovani (15-25 anni)
· Servizio Nazionale per il Progetto Culturale CEI, Il Tempo della festa, Ed. S.Paolo.
· Giovanni Paolo II, Lettera apostolica: Dies Domini.
· Pontificuim Consilium Pro Laicis, Riscoprire l’Eucarestia, Ed. S.Paolo.
Proposte per gli adulti (dai 25 anni in poi)
· R. Cantalamessa, L’Eucarestia: nostra santificazione, Ed. Ancora.
· Benedetto XVI, Sacramentum Caritatis.
· AA.VV., In Unum Corpus, Trattato mistagogico sull’Eucarestia, Ed. S.Paolo.
· Marsili-Nocent-Augè,Chupungco, Eucarestia, Ed. Marietti.
III. PARTE SULLA PREGHIERA
Cristo è il pane della vita, chiediamo con fede:
Ammettici al banchetto del tuo figlio, Signore
Donaci di mangiare sempre il pane vivo disceso dal cielo per poter entrare nella vita eterna.
Degnati di suscitare in mezzo a noi, nelle nostre famiglie, vocazioni al sacerdozio affinché non manchi mai al tuo popolo il sacramento del Corpo e Sangue del tuo Figlio.
Per il tuo Figlio, che per i nostri peccati si è offerto sulla croce in sacrificio di soave odore, concedi al tuo popolo di unirsi alla sua offerta.
Dona a quanti si nutrono della mensa eucaristica di formare un corpo solo e un' anima sola.
Donaci, Padre, di gustare nella parola e nel pane di vita la presenza del tuo Figlio, perché riconosciamo in lui il vero profeta e pastore che ci guida alla vita eterna. Per il nostro Signore..