(NPG 1975-09/10-94)
A conclusione di quanto abbiamo presentato nelle pagine precedenti crediamo utile offrire all'educatore qualche strumento con cui verificare il proprio lavoro in mezzo agli allievi.
È uno strumento, il questionario, la cui validità è riconosciuta ormai dovunque e se ne trova, sul mercato scolastico, una varietà grandissima.
Quello che presentiamo è una griglia di osservazione, in mano all'insegnante, per rilevare determinati atteggiamenti del ragazzo che gli permettano di valutarne il cammino nell'arco di uno o tre anni.
Suggeriamo di leggere attentamente le osservazioni introduttive che guidano ad un uso corretto del questionario.
È nostra intenzione, inoltre, pubblicare sulle pagine dei prossimi numeri della rivista qualche altro esempio in modo da arricchire una serie di strumenti di questo tipo, di cui tenere conto e servirsene nel momento delle programmazioni, delle verifiche, come sussidio per la conoscenza degli allievi o come guida alla scelta della professione.
Il questionario che presentiamo è tratto da M. De Benedetti, «La scuola media impossibile», II Mulino, Bologna 1972, pagg. 444-457.
* Tra le tante riserve che facciamo in merito alla nostra griglia c'è appunto quella di aver assecondato con talune formulazioni, la tendenza all'uso degli incentivi tradizionali scolastici. La voce» dopo un bel voto si comporta meglio potrebbe anche avere lo scopo di mettere in evidenza la concezione dell'insegnante sul voto e sui sistemi di incentivazione scolastica: in realtà alla maggior parte degli insegnanti è sembrata una legittimazione della loro consueta prassi (allo stesso modo si rifletta sulla voce immediatamente precedente).
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DELL'ALUNNO
1) La griglia di osservazione è offerta agli insegnanti come sussidio per osservare i loro allievi longitudinalmente, cioè attraverso i mesi e gli anni scolastici.
2) Sotto le quattro categorie principali:
– capacità
– rendimento
– interessi
– personalità
sono prospettati numerosi comportamenti, scelti fra quelli che potrebbero cadere sotto l'osservazione degli insegnanti, che esemplificano in quale grado la capacità, il rendimento scolastico, gli interessi, le caratteristiche personali si possono manifestare nella situazione scolastica.
I tipi di comportamento esemplificati non obbligano in alcun modo la scelta dell'insegnante, che potrà sostituirli o completarli con proprie indicazioni.
3) Diamo qui di seguito alcune semplici informazioni, per chi usi la griglia per la prima volta:
a) l'utilità della griglia consiste soprattutto nella possibilità di confrontare le osservazioni fatte su un allievo, in date diverse, e in diverse fasi dell'anno scolastico.
Lo spazio riservato alle «Osservazioni» (le colonne a destra) può dunque raccogliere le rilevazioni fatte dall'insegnante nel corso dei tre trimestri di un anno scolastico, o di tre anni scolastici successivi, o in altre scadenze particolari. Indicare la data all'inizio della colonna delle Osservazioni è dunque molto importante. Altrettanto importante è mantenersi psicologicamente liberi dalle registrazioni effettuate in precedenza: solo così è possibile dare una vera misura dell'evoluzione del ragazzo.
b) per registrare le proprie osservazioni, si può procedere in questo modo:
– intestata la griglia all'allievo, si leggano con attenzione una prima volta tutte le voci relative alla categoria «capacità». Ritornati poi daccapo, e posta la data nella colonna libera delle osservazioni, si tracci una crocetta o altro segno convenzionale sulla linea punteggiata che corrisponde alle voci prescelte (cioè quelle che meglio rispecchiano le caratteristiche osservate nel ragazzo).
– Si riprenda la medesima operazione per le categorie successive, fino al termine della griglia.
– Le voci che non hanno alcun segno sono automaticamente considerate come non rappresentative del comportamento del ragazzo.
– Si tenga presente che la griglia propone soprattutto comportamenti estremi sia positivi che negativi. Gli atteggiamenti o le caratteristiche che rientrano nella norma risulteranno quindi dalla mancata segnalazione dei comportamenti estremi.
– Si usino le righe punteggiate aggiunte sotto molte delle voci proposte per esemplificare o precisare l'osservazione.
– Se più insegnanti usano la medesima griglia per un dato allievo, adottino colori diversi nei segni convenzionali. Con lo stesso colore registrino il proprio nome all'inizio della scheda.
c) Il riepilogo, posto a conclusione di ogni categoria, non deve essere compilato.
4) Per motivi tecnici trascriviamo tutte le voci di seguito, senza le finche di cui al 3b.
L'impostazione corretta della griglia dovrebbe essere invece la seguente:
Griglia di osservazione dell'allievo ………………………………………………………………………………….…
Anno scolastico di apertura 19…………. /……………… Classe ……… Sezione ………………................
Insegnante …………………………………………………………..…….
CAPACITÀ
Comprensione
1) Fa sempre domande molto precise su ciò che ho spiegato.
2) Di solito capisce un concetto nuovo dopo ripetute spiegazioni.
3) Ho scoperto che spesso non ha capito e si accontenta di ripetere meccanicamente le cose.
Ragionamento
1) Di solito non riconosce un concetto se gli viene presentato in forma diversa da quella a cui è abituato.
2) È portato a fare molte ipotesi, confronti, collegamenti fra le cose che studia.
3) Riesce a seguire le dimostrazioni e a cogliere i collegamenti tra le nozioni, se è guidato.
Originalità
1) Riesce male, ma qualche volta mi stupisce per l'acutezza delle sue osservazioni.
2) Mi sembra che sia molto facilitato da abilità verbali, ma non ho mai notato che dica cose originali.
3) Qualche volta i suoi lavori mi stupiscono per:
– le idee
– l'inadeguatezza dei risultati
– l'originalità d'impostazione
– l'eccezionalità.
Ritmi di assimilazione
1) Gli occorrono tempi di addestramento supplementari per assimilare i contenuti del programma.
2) Per lui si dovrebbero anticipare i tempi di svolgimento del programma.
Varie
1) Memoria.
2) Capacità di osservazione.
Altre osservazioni
Riepilogo
1) Complessivamente adeguate alla sua età. Complessivamente inferiori alla sua età. Complessivamente superiori alla sua età. Complessivamente eccezionali per la sua età.
2) Ha tendenza creativa
– già affermata
– in progresso
– in regresso
– più sviluppata in qualche direzione.
RENDIMENTO
1) Tutto quello che gli dico di fare lo fa:
– molto bene
– discretamente
– con fatica
– disastrosamente.
2) II suo rendimento scolastico mi sembra:
– adeguato alle sue capacità
– inferiore alle sue capacità
– superiore alle sue capacità.
3) Il suo rendimento in genere è:
– pari alla media della classe
– inferiore alla media della classe
– superiore alla media della classe.
4) Il suo rendimento scolastico è:
– discontinuo
– costante.
5) Negli scritti riesce:
– bene
– male
– normalmente.
6) Negli orali:
– è di solito preparato
– riesce meglio che negli scritti
– è impacciato nell'esprimersi
– dimostra di studiare poco.
7) Mi sembra ancora difficile individuare i motivi del suo scarso rendimento soprattutto a causa di:
– gravi lacune culturali
– recente arrivo a scuola
– recente inserimento nella classe
– difficoltà di adattamento
– altre cause.
8) Mi sembra che eccella in...
9) Il suo rendimento potrebbe migliorare con i seguenti provvedimenti...
Altre osservazioni
INTERESSI
1) Si interessa di molte cose, ma non mi risulta che ne sviluppi in particolare qualcuna.
2) Ha molti interessi, ma quello maggiore mi sembra per...
3) Mi sembra molto mutevole negli interessi. Ho notato infatti che...
4) Non l'ho mai visto animarsi o chiedere informazioni su qualche argomento.
5) Più che sviluppare interessi propri, mi sembra che si adegui a quelli degli amici.
Tipi di interessi e attitudini
1) Quando si parla di... sembra un altro: non si ferma più.
2) So che fa la collezione di...
3) Ho notato che ha alcune abilità pratiche:
– capacità di eseguire piccole riparazioni
– fare piccoli impianti
– organizzare iniziative nella classe
– altri (dare qualche esempio).
4) Mi sembra a suo agio nelle attività intellettuali mentre non lo è affatto per quelle pratiche.
5) Sono molto interessanti i suoi risultati in:
– applicazioni tecniche
– educazione artistica
– educazione musicale
– educazione fisica
– circolo di...
– altre materie...
6) I compagni l'ammirano perché sa tutto su...
7) Ha detto che da grande vorrebbe fare il...
8) È nel circolo di...
Letture
1) Non mi sembra che legga nulla per propria iniziativa.
2) Preferisce giornaletti e fumetti ai libri.
3) Le sue letture si limitano a...
4) Legge moltissimo:
– di qualunque argomento
– i suoi argomenti preferiti sono: ...
Interessi scolastici
1) È contento se gli si affida qualche incarico:
– sì
– no
– sì, ma non li porta mai a termine.
2) Ho notato che sovente è sprovvisto dei libri e dell'occorrente per la scuola, perché:
– li perde
– li dimentica
– li ha venduti
– per altri motivi.
3) Se può porta in classe oggetti e notizie relativi alle lezioni fatte.
4) Nei temi sceglie di preferenza argomenti:
– di attualità
– scolastici
– sui problemi della sua età
– di fantasia.
Interessi sociali
1) So che fa parte di associazioni giovanili o di gruppi ricreativi.
2) Sa sempre tutto sui compagni di scuola e sui fatti di scuola.
3) Ignora fatti e cose di dominio pubblico.
4) Gli piace discutere sugli argomenti di attualità e sulle notizie dei giornali.
Interessi da chiarire
1) Ritengo che la povertà o la ricchezza degli interessi sia il riflesso dell'ambiente familiare:
– questo infatti sembra offrirgli poca o nessuna stimolazione
– lo opprime con un eccesso di stimolazioni e di proposte
– lo segue con criterio.
2) Ritengo che la ricchezza di interessi da lui manifestata sia piuttosto un riflesso dell'ambiente, che il segno di sue autentiche curiosità.
3) L'interesse che il ragazzo dimostra verso la scuola mi sembra:
– buono
– normale
– scarso:
– per difficoltà d'inserimento nella vita scolastica
– per difficoltà di ordine familiare
– per diverso orientamento dei suoi interessi.
Altre osservazioni
Riepilogo
Interessi
– già evidenti
– non ancora chiariti
– già orientati in direzioni precise
– presenti ma non ancora orientati. È opportuno:
stimolare il ragazzo
aiutarlo ad orientarsi.
PERSONALITÀ
Emotività
1) Noto in lui variazioni di comportamento da un giorno all'altro. Sono di questo tipo
2) La madre riferisce che il ragazzo ha strane crisi quando deve venire a scuola.
3) È sempre tranquillo e a suo agio.
4) Mi riesce difficile interpretare i suoi sentimenti:
– mi sembra che li nasconda
– è molto mutevole
non parla mai di cose sue
– mi sembra esagerato nelle sue manifestazioni.
5) Le sue reazioni ai miei richiami sono...
6) Ho notato una certa facilità al pianto, penso che ciò sia dovuto a:
– dipendenza infantile
– debolezza fisica
– teatralità
– non riesco a fare ipotesi su questo fenomeno.
7) Mi sembra che reagisca meglio alle punizioni che all'elogio o all'incoraggiamento.
8) Dopo un bel voto sì comporta meglio (*).
9) Gli scherzi dei compagni suscitano in lui reazioni sproporzionate.
10) Gli ho dovuto fare molti richiami per irrequietezza.
11) Ha tic e fa gesti curiosi.
Socialità
1) È quasi sempre allegro e comunicativo.
2) Non lavora volentieri con gli altri.
3) L'ho sempre visto solo e taciturno.
4) Sembra che i compagni lo considerino diverso da loro:
– perché è bravo a scuola
– perché la sua famiglia si distingue dalle altre
– per le sue prepotenze
– per il suo fisico
– perché è sovente castigato a scuola.
5) I compagni di solito respingono le sue iniziative.
6) I compagni si lamentano dei suoi dispetti.
7) È spesso coinvolto in zuffe e litigi.
8) Ricordo che è stato vittima di scherzi penosi.
9) Tiene allegri i compagni con buffonate e scherzi.
10) Mi è di valido aiuto per organizzare lavori collettivi.
11) Quando lui non è disposto a collaborare, è difficile lavorare anche con gli altri ragazzi.
12) 1 compagni tengono in grande conto le sue opinioni.
13) È sempre aggiornato su episodi e pettegolezzi della vita di scuola.
14) Preferisce la compagnia dell'altro sesso.
15) Ha difficoltà ad accettare la compagnia dell'altro sesso.
Autonomia – Dipendenza
1) Mi stupisce il suo distacco davanti ai buoni risultati che ottiene.
2) I brutti voti lo sconvolgono in modo eccessivo:
– eppure a casa nessuno lo sgrida
– so che hanno conseguenze in famiglia.
3) Non so come fare a scuoterlo dal suo torpore.
4) Vuole gareggiare con i più bravi, ma mi sembra che non abbia la stoffa.
5) Ci tiene a figurare tra i più bravi.
Penso che tale desiderio sia alimentato da:
– aspettative familiari
– bisogno personale di affermarsi.
6) Mostra di sottovalutare punizioni o insuccessi (ride, alza le spalle, si mostra indifferente).
7) Di solito sembra più preoccupato di giustificarsi che di cercare le cause di un suo errore.
8) Provo una profonda stima per la sua franchezza.
9) Se non lo sprono rinuncia ad affrontare le cose che gli sembrano difficili.
10) Vedo che chiede sempre aiuto a destra e a manca.
11) Lavora bene solo se me lo tengo vicino.
12) Spesso si crede preso in giro dai compagni.
13) Non rifiuta mai l'aiuto richiestogli.
14) Non l'ho mai sentito riportare pettegolezzi e dare giudizi avventati.
15) È sempre impegnato a proteggere qualcuno:
– i compagni meno bravi
– chiunque
– i compagni meno popolari
16) Cerca la compagnia dei compagni:
– più grandi
– più piccoli
– più bravi
– meno bravi
– isolati.
Rapporto con l'autorità
1) Mi risulta che abbia un gran timore di suo padre.
2) Da come parla dei genitori si direbbe che:...
3) Dal suo modo di fare sembra quasi che voglia misurarsi con me.
4) Cerca in ogni modo di attirare la mia attenzione:
– adulandomi
– interrompendo di frequente
– oppure...
5) È molto diverso quando parla con me e quando parla con i compagni. Con me è:
– più compito
– manierato
– più aggressivo
– balbetta
– arrossisce
– assume atteggiamenti sfacciati
– è spavaldo.
6) Qualche volta mi ha dato cattive risposte.
7) Spesso non riesco a credere a quello che dice.
8) Si documenta fuori scuola su ciò che dico e poi mi comunica le sue conclusioni.
9) So che si lamenta di essere trattato ingiustamente.
10) Non esita ad ammettere i propri sbagli.
11) Ho notato che se arrivo inaspettato
– si ricompone
– smette di parlare
– nasconde qualche cosa.
12) Quando discute con me o con i compagni cita sempre suo padre o altri della famiglia.
13) Sua madre dice che il ragazzo dà retta solo agli insegnanti.
Creatività
1) Forse manca di precisione, ma mi piacciono certi suoi lavori (temi, disegni, ricerche, applicazioni tecniche).
2) Quando si fa lavoro di gruppo è di solito lui che lancia un'idea nuova.
3) Sembra che faccia di tutto per distinguersi dagli altri.
4) Su ciò che spiego fa sempre molte domande:
– pertinenti
– non pertinenti.
5) I suoi compiti sono:
– ordinati:
molto ricchi di idee poveri di idee
– disordinati:
ricchi di idee
con idee confuse.
6) Preferisce eseguire compiti precisi che affrontare situazioni nuove.
7) È pronto a notare gli aspetti comici delle cose.
8) Propone sempre qualche modifica a ciò che si sta facendo.
9) Trova sempre delle difficoltà per non affrontare un compito nuovo.
Altre osservazioni
PERSONALITÀ
Riepilogo
– Personalità orientata prevalentemente verso: il rapporto con gli altri
l'isolamento
l'autonomia
la dipendenza
l'originalità
il conformismo.