150° Anniversario
    Missioni Salesiane
    Logo Missioni

    Campagna
    abbonamenti
    QuartinoNPG2025


    Attesi dal suo amore
    Proposta pastorale 2024-25 

    Materiali di approfondimento


    Il numero di NPG
    marzo-aprile 2025


    Il numero di NPG
    gennaio-febbraio 2025


    Newsletter
    marzo-aprile 2025
    NL marzo aprile 2025


    Newsletter
    gennaio-febbraio 2025


    P. Pino Puglisi
    e NPG
    PPP e NPG


    Pensieri, parole
    ed emozioni


    Post it

    • On line il numero di MARZO-APRILE con un dossier sulle BEATITUDINI e uno speciale su CARLO ACUTIS. Il numero precedente di GENNAIO-FEBBRAIO ha un dossier sul sacramento della RICONCILIAZIONE. E qui le corrispondenti NEWSLETTER: marzo-aprilegennaio-febbraio.
    • Attivate nel sito (colonna di destra "Terza paginA") varie nuove rubriche per il 2025.
    • Linkati tutti i DOSSIER del 2021 col corrispettivo PDF.
    • Messa on line l'ANNATA 2021: 122 articoli usufruibili per la lettura, lo studio, la pratica, la diffusione (citando gentilmente la fonte).
    • Due nuove rubriche on line: RECENSIONI E SEGNALAZIONI: i libri recenti più interessanti e utili per l'operatore pastorale; e una rubrica "speciale" sul 150° Anniversario Missioni Salesiane.

    Le ANNATE di NPG 
    1967-2025 


    I DOSSIER di NPG 
    (dall'ultimo ai primi) 


    Le RUBRICHE NPG 
    (in ordine alfabetico
    e cronologico)
     


    Gli AUTORI di NPG
    ieri e oggi


    Gli EDITORIALI NPG 
    1967-2025 


    VOCI TEMATICHE 
    di NPG
    (in ordine alfabetico) 


    I LIBRI di NPG 
    Giovani e ragazzi,
    educazione, pastorale

     


    Etty Hillesum
    Una spiritualità per i giovani Etty


    Semi e cammini 
    di spiritualità
    Il senso nei frammenti


    I SEMPREVERDI
    I migliori DOSSIER NPG
    fino al 2000 


    Animazione,
    animatori, sussidi


    Recensioni  
    e SEGNALAZIONI


    Un giorno di maggio 
    La canzone del sito
    Margherita Pirri 


    WEB TV





    Credere dopo la crisi:

    aprirsi alla spiritualità

    del quotidiano

    Francesco Cosentino



    Le Chiese si svuotano, l’analfabetismo religioso cresce e la domanda su Dio sembra appassionare sempre meno persone, almeno in Europa. Eppure, in qualche modo la pandemia ci ha fermati, ci ha costretti a restare soli con la nostra solitudine e, almeno fino a un certo punto, ha forse risvegliato un desiderio di interiorità e di spiritualità. Forse, questo tempo di pandemia ci chiede di interrogarci proprio su come alimentare e far rinascere la spiritualità cristiana.
    Ecco allora la terza cosa da fare per ritornare a credere dopo la crisi: percorrere vie nuove per vivere in modo nuovo la spiritualità cristiana, coniugando la proposta spirituale della fede cristiana con i sentieri, spesso interrotti e travagliati, della vita quotidiana. La pandemia, con lo strascico di paure, di angosce per il futuro, di una nuova percezione del tempo e delle situazioni-limite della nostra vita come la malattia, la sofferenza e la morte, invoca un cristianesimo incarnato nella vita reale, finalmente libero dal dominio del senso del dovere e del peccato (spesso dal senso di colpa), e capace di accompagnare, benedire e promuovere la vita, La pandemia ci lascerà un mondo ferito: abbiamo bisogno del forza consolante del Vangelo e non di una religiosità esteriore, rigida e spesso noiosa.
    Quali sono i tratti di una spiritualità del quotidiano. Volendone delineare in modo sintetico alcuni, potremmo dire:
    Una spiritualità che è accoglienza della vita: quando c’è un’apertura incondizionata e radicale della propria vita a Dio, allora si può essere “nella preghiera” anche se le giornate sono trafficate e le cose da fare sono tante. La preghiera ha sempre bisogno di spazi e tempi suoi, ma, tuttavia, la spiritualità di un laico che vive nel mondo di oggi, deve includere tutti gli aspetti della vita: può essere un’azione spirituale anche la capacità di vivere bene il proprio tempo, di abitare con qualità lo spazio della propria casa, di assaporare le piccole gioie della giornata, di fare spazio a un po’ di silenzio, di vivere relazioni sane e umane. C’è una ferialità dell’incontro con Dio, che avanza senza fare rumore, nelle occasioni silenziose e anonime del vivere di ogni giorni, in luoghi che non sono templi, in parole che non sono preghiere e in situazioni che non sono eventi religiosi. Dio si rivela e ci parla e noi possiamo incontrarlo non nei grandi ideali religiosi, ma nei frammenti delle nostre giornate e della nostra povera carne. Basta averne consapevolezza e non vivere in superficie;
    Una spiritualità domestica: Il drammatico tempo della pandemia ha anche creato a suo modo storie intessute di fede e di vita; proprio nel momento in cui non si è potuti “andare in Chiesa”, la Chiesa “è andata nelle case”. Si è vissuta una fede a dimensione domestica, spesso in famiglia e, da quell’esperienza, in alcuni casi si è iniziata a praticare la liturgia della Parola, la Liturgia delle Ore o una semplice lettura del Vangelo. Questa dimensione, se ben curata e alimentata anche dalle proposte pastorali della comunità parrocchiale, è capace di generare una nuova fame di Dio, il desiderio di una spiritualità vissuta in modo più personale, più familiare e incarnata, magari qualche nuova esperienza di incontro con Lui, in famiglia o tra persone del vicinato. Così, la fede ritorna essere professata e vissuta non solo nell’edificio ecclesiale, ma in quella chiesa che il luogo della vita quotidiana.
    Una spiritualità della strada: questo Vangelo che esce dal Tempio e percorre le strade della vita quotidiana, ci aiuta anche a vivere la fede che professiamo attraverso la testimonianza della carità. Oggi più che mai c’è bisogno di cristiani attenti, non indifferenti, che mettano al centro della loro esperienza spirituale l’amore di Cristo per ogni uomo e lo ripropongano nei loro gesti e nelle loro scelte. Ogni strada, ogni luogo della vita, ogni incontro diventa via attraverso cui Dio si affianca a noi, spesso spesso nelle vesti di ciò che appare forestiero e sconosciuto, nei volti di persone che hanno bisogno di sostegno, di ascolto, di cura, anche solo di un sorriso. Dio scrive la sua storia per noi nelle relazioni che viviamo e ci parla nei volti che incontriamo.
    Quando finisce la notte, potremmo forse respirare la bellezza e la libertà di una nuova ricerca di Dio e di una nuova spiritualità non più fissata sulle cose da fare e su discorsi “celesti, quanto piuttosto capace di benedire la vita di tutti i giorni, con le sue paure e le sue speranze.


    Letti 
    & apprezzati


    T e r z a
    p a g i n A


    NOVITÀ 2025


    Incontrare Gesù
    nel Vangelo di Giovanni


    I sensi come
    vie di senso nella vita


    Noi crediamo
    Ereditare oggi la novità cristiana


    Playlist generazioneZ
    I ragazzi e la loro musica


    Pellegrini con arte
    Giubileo, arte, letteratura


    Ragazzi e adulti
    pellegrini sulla terra


    PROSEGUE DAL 2024


    Saper essere
    Competenze trasversali


    L'umano
    nella letteratura


    I sogni dei giovani x
    una Chiesa sinodale


    Strumenti e metodi
    per formare ancora


    Per una
    "buona" politica


    Sport e
    vita cristiana


     PG: apprendistato
    alla vita cristiana


    Passeggiate nel
    mondo contemporaneo
     


    NOVITÀ ON LINE


    Il viandante
    di Samaria
    Appunti sulla fraternità


    L'umanità sovversiva
    di Gesù
    Dialogo tra un parroco e un monaco


    Scandalo della povertà
    Voci giovani in "Testimonianze"


    Lupi e agnelli
    Storie educative


    Voci dalle periferie
    Per una PG segnata dagli ultimi

    Vent'anni di vantaggio
    Universitari in ricerca


    Storie di volontari
    A cura del SxS


    Voci dal
    mondo interiore
    A cura dei giovani MGS


    Un "canone" letterario
    per i giovani oggi


    Sguardi in sala
    Tra cinema e teatro

    A cura del CGS


    Main Menu