(NPG 1969-11-04)
Ci siamo ritrovati, nei giorni scorsi, noi del consiglio di redazione di Note di Pastorale Giovanile, per fare il punto sul nostro lavoro. Uno sguardo al passato, per un «esame di coscienza» disponibile e costruttivo. Ed una proiezione in avanti, per mettere in carta prospettive di lavoro, qualificate e funzionali.
Abbiamo cercato di sentire vicina la Vostra presenza, cordiale, fraterna, stimolatrice. Nell'ansia dei problemi che il quotidiano pone, con trepido affanno.
Con molta sincerità, ecco le indicazioni emerse.
1. Note di Pastorale Giovanile si dibatte, alla ricerca di un punto di equilibrio, tra le due alternative opposte di essere rivista sufficientemente scientifica (nelle proposte, nel linguaggio, nelle aperture segnalate e stimolate, nelle indagini sulle inquietudini e gli entusiasmi del mondo giovanile attuale) e il desiderio di non rinunciare ad una continua praticità operativa (sussidi, esperienze, quotidianità dei problemi).
Sentiamo l'urgenza di ambedue le istanze e ne cerchiamo l'adeguazione nella realtà delle pagine di Note di Pastorale Giovanile.
2. In tutte le proposte educative, desideriamo che il nostro punto unificatore sia un ripensamento pastorale della dinamica di gruppo. Attorno ad essa ruota tutto l'arco della nostra pastorale giovanile (catechesi, liturgia e comunione). Ci pare questo il nostro carisma di servizio, nella comunità ecclesiale, per i giovani d'oggi.
Con questa chiave, forse, è più agevole affrontare, in lettura critica, il discorso della Rivista.
3. Non possiamo sottacere una suggestione emersa a vari livelli: Note di Pastorale Giovanile, si dice, si interessa poco del settore «ragazzi». L'osservazione è vera. Ma, per non essere generici, dobbiamo operare un taglio di scelta. E l'accento cade soprattutto sugli adolescenti e sui giovani.
La redazione si impegna, però:
– a presentare con maggior abbondanza sussidi operativi per il settore ragazzi;
– ad offrire qualche articolo specifico;
– a segnalare periodicamente studi editi da altre Riviste;
– a studiare la possibilità di una rubrica fissa, anche di poche pagine, dedicata a questo settore.
4. Sentiamo l'urgenza di un contatto più frequente con i lettori. La rubrica Autocritica Pastorale è stata istituita apposta: è il punto di incontro con i problemi e gli interrogativi di ciascuno. Può diventare una piattaforma di consulenza pastorale.
I molti esperti che gravitano, con simpatia, attorno a Note di Pastorale Giovanile, sono disponibili a corrispondere.
Attendiamo solo la Vostra collaborazione.
5. La seconda di copertina riporta alcuni dei temi che Note di Pastorale Giovanile intende affrontare nel nuovo anno. In un sondaggio tra amici, ci sono stati segnalati come particolarmente urgenti.
La Vostra amicizia ci sostiene nel difficile cammino intrapreso. Per essere veramente – con i fatti, anche se tradotti poi in parole
– al servizio della pastorale giovanile italiana.
Elio Scotti