Lupi e agnelli
Storie per un'educazione preventiva e trasformante
a cura di SxS *
L'immagine dei lupi e degli agnelli richiama immediatamente non solo l'evangelo e l'impegno evangelizzatore degli apostoli (“Vi manderò come agnelli in mezzo ai lupi”) e il timore di Gesù che la "pecora" smarrita si imbatta nei pericoli del deserto, ma anche - per chi vive il carisma di don Bosco - il famoso sogno dei nove anni, dove si intravede la possibilità che i ragazzi da "lupi" possano essere convertiti in "agnelli" con la presenza di un amico dei giovani, come è l'educatore adulto e come don Bosco intende agire, con l'aiuto e gli insegnamenti dall'alto.
Questa rubrica parla di giovani in difficoltà, di giovani che si trovano nell'abbandono a se stessi e quanto mai esposti a una cultura del disimpegno e della violenza (come tanti episodi di cronaca oggi mostrano, sempre con grande sorpresa degli adulti)... ma parla anche di giovani che hanno avviato un cammino di trasformazione.
Nella metafora, di "lupi" trasformati in "agnelli".
Certo, con la loro volontà e impegno, ma anche e soprattutto "accompagnati" da adulti, educatori che si sono posti come amici, a fianco dei giovani, per aiutarli in questo cammino, sia di prevenzione che di sostegno.
Parla dunque di giovani ed educatori, insieme, di questo gioco comune che molte volte funziona e dà buoni frutti,
In questa rubrica verranno raccontate storie di come il sistema educativo di don Bosco (il cosiddetto "sistema preventivo") ha tutte le carte in regola per funzionare, per produrre risultati educativi buoni, pur nella costante "debolezze" dell'educazione, che è sempre un gioco di libertà e di rispetto.
Si racconterà come gli elementi principali di questo "approccio" (la presenza, la vicinanza, l'amicizia, la fiducia e il rispetto... e poi il lavoro insieme e condiviso, e il famoso trinomio "ragione, religione, amorevolezza" come principi educativi e di metodo) possono diventare operativi e strumenti (non automatici) di promozione e di riscatto.
Gli educatori che racconteranno queste storie lavorano tutti nell'ambito salesiano - in strutture come i centri diurni, gli oratori, le case di comunità - come educatori "strutturati" o volontari.
Ogni racconto è il racconto di un "successo o fallimento" educativo, ma anche un racconto di speranza.
LE STORIE
1. Io sono Mirko
Andrea Accaputo
2. Il sogno di Fathe
Angelo Aurelio Abbate
3. Storia di P. (e anche storia nostra)
Chiara Simondo - Armando Vuksanaj
4. Ragazzi difficili
Francesca Ruscelli - Luca Corcione
I PROGETTI, LE RICERCHE
1. Una Giostra educante a Messina
Ricerca condotta da Andrea Biagiotti, Elena Girasella, Tiziana Tarsia
* Salesiani per il sociale è una rete associativa che riunisce oltre 300 realtà in tutta Italia: associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali. Radicati nel carisma di Don Bosco, lavora per promuovere l’inclusione sociale e accompagnare i giovani più fragili, valorizzando le unicità dei territori e incoraggiando una partecipazione attiva e responsabile.